Vacanze e Trekking: La Torretta casa vacanze a Trassilico, antico Borgo Medievale Toscano in Garfagnana, provincia di Lucca.
Il Paese
NOTA SUL PAESE DI TRASSILICO.
Trassilico e' un antico Borgo Medievale Toscano nel comune di Gallicano, provincia
di Lucca. Siamo nella verde Valle del Serchio e precisamente in Garfagnana, nota per i suoi molti sentieri per trekking.
Trassilico
faceva comune Fino al 1947. Ci Troviamo a 720 mt s.l.m., nel versante
Garfagnana delle Alpi Apuane, davanti al Monte Forato e alla Pania della
Croce.
E' dimostrato che il Borgo Toscano era già abitato in
epoca romana e in seguito, documenti dimostrano la presenza longobarda.
Trassilico era assoggettato alla Repubblica di Lucca, e nel 1430 passò agli Estensi, diventando " Vicaria ", al confine tra la Repubblica di Lucca e la Repubblica di Firenze (Vicaria di Barga).
Il Paese è sostato e anticamente difeso dalla Rocca, abitazione di Podestà, Sindaci e Cancellieri. Prima della soppressione il Comune comprendeva le località di Gragliana, Vallico Sopra, Vallico Sotto, Fabbriche di Vallico e Verni.
Personalità nate a Trassilico (fonte wikipedia)
- nel 1626 Giovanni Pierelli, abate, fu segretario di Raimondo Montecuccoli, ambasciatore del duca di Modena a Vienna, Parigi e Madrid. Scrisse per primo un trattato sulla diplomazia: Il segretario delle ambasciate e, tra l'altro, il poema epico Vienna Difesa. È sepolto a Trassilico nella chiesa di San Rocco.
- nel 1661 Antonio Vallisneri, il cui padre Lorenzo era giudice della podesteria estense; fu medico pratico e teorico, naturalista, entomologo, geologo e idrologo. Titolare della cattedra di Medicina Pratica e di Medicina Teorica presso l'Università di Padova.
- nel 1784 Leopoldo Nobili, il cui padre Pellegrino era podestà estense. Fisico, titolare della cattedra di Fisica sperimentale a Firenze, studioso dell'elettromagnetismo, inventore e realizzatore di strumenti sensibilissimi come il Galvanometro astatico e il Termomoltiplicatore, contribuì allo sviluppo della metallocromia e dell'elettrofisiologia. Fu direttore della fabbrica d'armi a Brescia, partecipò da volontario, come aiutante di campo, alla campagna di Russia e fu insignito da Napoleone della Legion d'onore. È sepolto a Firenze in Santa Croce.